Ripubblichiamo qui l’articolo sulla nostra attività, comparso su “Industria” nel numero di Settembre 2016.
Pare che l’Associazione Metallurgica americana abbia impiegato ben 26 volumi per spiegare cosa sono i trattamenti termici delle leghe metalliche. Eppure in teoria sono processi piuttosto semplici da descrivere: operazioni termiche alle quali vengono sottoposti i metalli allo stato solido per ottenere una determinata struttura e proprietà, ma nella semplicità si nasconde una considerevole varietà di trattamenti e processi che concorrono a complicare il quadro per i non addetti ai lavori e a moltiplicare gli sforzi e le competenze altamente specialistiche richieste da operazioni che toccano, trasversalmente, tanti settori industriali, dall’automotive al food, dalla moda all’energia.
In provincia di Bologna, a Calderara di Reno, dal 1999 la Pasello Trattamenti Termici Srl si confronta con tutte le complessità del caso. Un’azienda giovane ma con un background costruito sull’esperienza pluriennale dei dipendenti e su quella, accumulata fin dagli anni Settanta, del fondatore e amministratore, ancora oggi al timone dell’impresa insieme ai figli.
«Nostro padre lavora in questo ambito dal 1970 – racconta Alessia Pasello, responsabile amministrativa dell’azienda – poi nel 1998 ha deciso di fondare un’impresa autonoma». Una scommessa partita con poco più di un capannone pieno di polvere ma con gli impianti e la migliore tecnica disponibile in materia di automazione. «Dopo soli dieci anni ci siamo trasferiti in un nuovo capannone, raddoppiando l’area produttiva, impiegando circa 20 operai altamente specializzati, con impianti e apparecchiature di controllo di processo di ultima generazione che ci consentono un costante e preciso monitoraggio di ogni fase dei trattamenti. A garanzia dei nostri clienti abbiamo provveduto a far certificare il nostro sistema di gestione qualità secondo le norme Uni En Iso-9001:2008. Per i nostri clienti nel settore automotive, inoltre, operiamo secondo la specifica Aiag Cqi-9 E Iso-Ts 16949. Siamo così passati dal servire il semplice fornitore dietro l’angolo ai grandi gruppi multinazionali».
I clienti scelgono Pasello perché è tra le pochissime realtà a livello nazionale ad applicare controlli e specifiche che devono essere rispettati per poter servire un certo tipo di committenti soprattutto nel settore automotive. A questo proposito continua Vittorio Pasello, responsabile tecnico: «Penso a Bosch, GKN, Magneti Marelli, Ferrari e altri gruppi che forniscono componenti per l’automobile. Entro il 2018 le aziende che producono particolari per l’automotive non potranno più avere fornitori non certificati. Inoltre, siamo proprietari di tutti i processi che utilizziamo nei nostri servizi e questo ci consente l’offerta di trattamenti personalizzati per rispondere a specifiche esigenze di aziende che operano in vari ambiti: motorsport, medicale, macchine automatiche, oleodinamica, movimento terra, oil & gas, riduttori di velocità ma anche food e moda».
In pochi immaginano che dietro il tacco di un paio di scarpe di alta moda ci sia un processo e un trattamento termico speciale per il perno che assicura che il tacco non si pieghi al primo tombino. Ma qual è stato, nell’ultimo anno, l’andamento di un business così trasversale? «Checché ne dicano – conclude Alessia Pasello – purtroppo la meccanica in Italia non sta crescendo secondo ritmi pre-crisi e questo comporta un cambio delle modalità operative, delle quantità, delle tipologie di particolari da trattare, con un conseguente calo del fatturato anche per la necessità dei nostri clienti di ridurre le spese, al punto, a volte, di cambiare i progetti. La via d’uscita dalla crisi ancora non si vede però rispetto al 2009 abbiamo un fatturato molto più vicino agli anni d’oro, il che vuol dire essere usciti dalla recessione ma non essere ancora tornati ai precedenti volumi d’affari. Uno degli aspetti imprescindibili nel nostro mestiere sono le innovazioni, in campo chimico e fisico, di controllo dei processi, di condivisione delle informazioni. Il Piano Industria 4.0 ci potrebbe dare la possibilità di dotarci di maggiori sensori, maggiori controlli per garantire un migliore controllo del risultato».
Il futuro è nei processi a bassa pressione
Il campo di innovazione più battuto nei trattamenti termici delle leghe metalliche è quello dei processi a bassa pressione.
Ecofriendly e più controllabili durante le lavorazioni, offrono più facilità di regolazione delle deformazioni sui particolari. Per le loro performance tecniche, economiche e ambientali, questo processi sono scelti da sempre più imprese.
«Nel 2003 a Salsomaggiore, nel corso del XiX Convegno nazionale sui trattamenti termici – sottolinea Vittorio Pasello – abbiamo presentato una ricerca sulla possibile riduzione dei costi per processi a bassa pressione. I risultati sono stati positivi: le tecnologie evolute di trattamento termico possono apportare anche miglioramenti significativi dal punto di vista della cost reduction se i cicli di fabbricazione vengono adeguatamente modificati considerando non le singole fasi ma l’insieme del ciclo produttivo. noi continuiamo a investire in questo campo dal quale siamo certi che arriveranno, a breve, importanti novità».